Dopo aver sentito dei nubifragi milanesi, quasi non mi pare vero di poter finalmente starmene seduta in giardino, con il sole e 20 gradi. Non voglio dirlo ma sembrerebbe che anche qui l’estate abbia fatto capolino. Ma per ora tocchiamo ferro (o come si dice da queste parti, touch wood, tocca legno).
Mi scuso per quella che sarà la newsletter più breve fino ad ora, ma sette giorni di lavoro di fila con straordinari annessi hanno fatto un po’ poltiglia del mio cervello (e veramente lasciato poco tempo alla scrittura di piacere) quindi vi parlerò un po’ di cosa è successo a Inverness questa settimana.
Highland Pride 2024
Vi parlo di lavoro visto che ieri sono andata a coprire la marcia del Pride locale per l’Inverness Courier.
Essendo abituata a vedere gli eventi in città come Milano, questa marcia è decisamente più contenuta: quest’anno c’erano circa mille persone alla parata (che, vista l’estensione ridotta di Inverness, dura veramente meno di una mezzo’oretta).
Di solito alla marcia segue un party ufficiale ma quest’anno, visto che stanno facendo lavori di riqualificazione dove questo si tiene di solito, è stato organizzato un evento separato per chiudere il Pride Month.
A parte i colori e il sole che finalmente ha fatto capolino, è stato un evento molto bello e con molta positività.
Le Highlands sono una zona molto rurale e spesso per membri della comunità LGBTQ+ non è facilissimo viaggiare fino ad Inverness e creare un network di supporto. L’associazione di volontari Highland Pride questo mese ha organizzato un sacco di eventi ma sono anche molto attivi durante l’anno per supporto e visibilità.
In termini di inclusività, la Scozia è una boccata di aria fresca. Non solo a livello di politica, ma anche di cultura. Se comunque l’intolleranza ancora esiste, in generale la mia percezione è quella di un contesto molto più aperto. Diverse scuole qui ad Inverness hanno creato gruppi LGBTQ+ e in generale è raro sentire di attacchi e violenze allo stesso livello che in Italia. Quindi seppur ci siano ancora tanti problemi da risolvere anche qui, per tanti versi c’è un bel modello di positività da cui porendere ispirazione.
Qui sotto trovate la cosa più bella della marcia ( oltre ai valori di inclusione ovviamente!): dopo aver seguito diverse di queste creatrici di draghi-pupazzi su Instagram, me ne sono trovata un’esemplare reale di fronte ed è veramente una delle cose più fighe che abbia mai visto tra vari costumi. Le pupille e la bocca si muovono, btw. Bellissimo.
La salute mentale e Mikeysline
L’altro evento che sono andata a fotografare questa settimana è stata una raccolta fondi ispirata alle corse di cavalli di Royal Ascot (se avete visto My Fair Lady sapete cosa intendo!).
Quindi ecco che il primo giorno di sole in settimane sono esplosi i colori tra cappelli fatti in casa e outfit super eleganti.
L’evento era organizzato da Mikeysline, che è un’associazione senza scopo di lucro (charity) che si occupa di aiutare persone con problemi di salute mentale più o meno seri.
Purtroppo, essendo la regione delle Highlands una zona molto rurale come detto sopra e con una mentalità ancora abbastanza “retrograda”, nel senso di dover imbottigliare tutte le emozioni negative…insomma, il tasso di suicidi nelle Highlands è tra i più alti in Scozia purtroppo.
Quindi il supporto che Mikeysline da alle persone in difficoltà nella regione (che possono telefonare, messaggiare e avere appuntamenti in persona) è veramente essenziale. Soprattutto a seguito della pandemia.
Comunque, non so se in Italia è la stessa cosa, ma qui le organizzazioni caritatevoli organizzano un sacco di eventi con giochi a premi e aste per raccogliere fondi. Alcune di queste charity riescono davverp a far su dei gran soldi (di cui ne hanno un gran bisogno). Un esempio che mi viene in mente è Highland Hospice, che si occupa di cure paliative per malati terminali. Ogni anno organizzano Ness Factor (la versione locale di X Factor) e Strictly Inverness. Quest’ultimo ha raccolto £250,000 sterline nel corso di pochi mesi.
Insomma sono parti interessanti della vita locale, e stanno a cuore a molte persone della comunità attorno a Inverness che hanno famigliari che hanno avuto bisogno delle cure di queste associazioni.
Per oggi è tutto, buona serata e portatevi dietro un canotto o un kayak se siete in giro e sono previsti temporali!
Slainte,
Federica