Buon pomeriggio e buona domenica,
La newsletter di oggi sarà breve, ma intensa.
Innanzitutto, un po’ di svergognata promozione: ho aperto alla mia attempata età un canale Tik Tok. Si, proprio sempre all’avanguardia! Se anche tu sei su questa misteriosa piattaforma, puoi seguire qui i video di Dispacci Scozzesi. Tutto ancora in fase embrionale, ma Roma non è stata costruita in un giorno. I contenuti saranno soprattutto a base di whisky ma probabilmente sgarrerò con qualche altro tema...sempre e comunque con un tocco di tartan ovviamente.
Una cosa molto bella di questa settimana è stato imbattermi a caso in questa creatura stupenda mentre passeggiavo il cane per i prati dietro casa.
Non ho più cinque anni ma sono rimasta ipnotizzata a fissarla per un po’. Non capita spesso che un acquerello volante si posi con tanta nonchalance davanti a te, e rimanga immobile. Nonostante tu stia faticando a giostrare il telefono con una mano (per fare la foto), il cane che tira al guinzaglio perchè giustamente che diavolo ci fermiamo così di colpo (cosa che lui fa ripetutamente quando vorresti andare di fretta) e il proverbiale sacchetto pieno da cittadina coscienziosa. Aggiungici l’erba che si mette in mezzo e il solito vento leggero, stile Bora a Trieste, insomma, la foto è un po’ mossa ma va bene.
A quanto pare, dalle mie ricerche sulle pagine del Butterfly Conservation Trust, trattasi di un esemplare di Peacock, farfalla pavone. Sono abbastanza comuni qui (in realtà non ne ho viste molte, ma credo agli scienziati), ma questa era particolarmente esibizionista. Insomma, ogni tanto vale la pena andare nell’erba alta e finire nelle ortiche.
Un po’ di Tartan Noir
Al momento ho ventordicimila libri aperti, due che devo finire in particolare fretta: uno è per un club del libro in cui sono appena entrata (stiamo leggendo L'isola degli alberi scomparsi di Elif Shafak e lo so che non c’entra con la Scozia ma è ME-RA-VI-GLIO-SO) e un altro libro che non posso nominare perchè è il primo che mi viene mandato come lettrice volontaria per l’Highland Book Prize, premio letterario locale. Ti mandano PDF di libri che si sono iscritti al concorso e i lettori fanno una prima valutazione e scrematura di quello che passa sotto le mani. Ho letto bellissime storie negli anni passati ma ogni tanto arrivano anche le grandi ciofeche. Però ci sono delle belle sorprese tra i libri selezionati.
In tutto ciò mi sono invece intrippata con il primissimo libro di Ian Rankin (che avevo già menzionato qui), Knots & Crosses, un gioco di parole su noughts and crosses che è il nome inglese per indicare il gioco del Tris.
Un po’ vecchio stile ma c’è un detective tormentato di nome John Rebus alle prese con un serial killer che strangola ragazzine e ovviamente con i suoi traumi e problemi in famiglia. Molto molto bello per ora, ed è bello leggere di una Edimburgo di qualche decennio fa. Se riuscite a prendere BBC iPlayer con qualche sistema VPN, hanno fatto anche una nuova serie TV che è uscita quest’anno.
Una gita mordi e fuggi
La cosa principale questo weekend è stata una bella gita a Flow Country, una vastissima torbiera che recentemente è stata insignita dello status di patrimonio naturale UNESCO.
Brevemente (approfondimenti coming soon), è un’area tra Thurso, Durness e Lairg con una serie di zone paludose che hanno un’enorme importanza a livello ambientale per la loro biodiversità, ecosistema e la capacità di immagazzinare un casino di anidride carbonica, molto più di quella che trattengono alberi e foreste. Quindi, un bene da preservare.
Parlare di torbiere in Scozia è molto importante perchè una delle prelibatezze locali è ovviamente il whisky torbato, e la produzione di whisky sta andando alle stelle, quindi è importante ricordarsi che questi ambienti naturali non devono essere sovrasfruttati.
Dram Domenicale
Parlando di torba, non potevo non stappare un piccolo cicchetto per finire la settimana. Quindi mi tratto bene con un classicone: un bel Laphroaig 10 (La-fro-ig).
Per chi non la conoscesse, è una delle più famose distillerie su Islay, un’isola che da sola contiene 10 distillerie di whisky e i maltaggi di Port Ellen.
Ci metto una bella foto dalla dal festival del whisky (Fèis ìle) del 2019, prima di campeggiare davanti all’entrata della distilleria. Bei ricordi di quando il sole ci beava della sua presenza!
Abbiamo fan di whisky torbati qui? Quali sono i vostri preferiti?
Fatemi sapere nei commenti!
Per oggi dalle Highlands è tutto, un saluto e come sempre
Sláinte!
A piccole dosi e di tanto in tanto, il Talisker 10 y.o. non mi pare male (anche se la componente salina spinge parecchio). Nonostante il Laphroaig sia un classicone anche in Italia, mi manca. Da rimediare.