Buongiorno e buon solstizio d’inverno! Finalmente da oggi vedremo sempre un po’ più di luce farsi largo in queste lunghe notti d’inverno.
Per chi ha fatto il passaggio a una vita a nord, è un traguardo importante. Quell’ora o due di sole in meno si fanno sentire sui livelli di energia mentale e fisica. Per non sentirmi come uno zombie martoriato la mattina, ho perfino investito in una di quelle sveglie che simulano la luce dell’alba, e devo dire che iniziare la giornata è un po’ meno traumatico.
Spero che nella parte del mondo in cui vivi ci sia almeno traccia di un ‘bianco natale’: qui abbiamo vento, pioggia, fango e tempesta, molto simile a quello che abbiamo avuto l’anno scorso, e un po’ si fa sentire la mancanza della neve e temperature invernali.
C’è sempre tempo per una cioccolata calda, ma ha un altro sapore se la si assapora dopo una camminata nella neve, le guance arrossate dal vento gelato e gli occhiali appannati dalla condensa. Ci metterei anche un caminetto ma quello è purtroppo un lusso a cui posso accedere solo nei migliori bar di Car…bridge (niente Caracas).
Quest’anno sarà un Natale più tranquillo del solito, passato più o meno tra i boschi, tra libri e qualche progetto all’uncinetto. Piccola grande delusione è stata la mia fallita ricerca del mitico pandoro della Lidl. Chi abita all’estero saprà della gioia scatenata dalla settimana italiana, in cui si trovano mille e un ‘tarocchi’, tra cui simil abbracci e pan di stelle, paste di ogni tipo e appunto sotto natale anche il pandoro.
Ma visto che lo hanno messo sugli scaffali ad ottobre, non ve ne era più traccia quando sono andata a reperirlo. Al suo posto ho trovato un panettone al ‘cappuccino e cioccolato’, stranamente piatto, che ho preso più per presenza che altro.
A ciascuno le proprie tradizioni, quelle vecchie e quelle create e nuove. Le mie vecchie sono una cioccolata calda la mattina di Natale e leggere ininterrottamente per ore (cane permettendo). Quella nuova sono gli Yorkshire puddings perché con una bella salsina sono meravigliosi.
Insomma, indipendentemente da come passerai settimana prossima, spero sia nel modo che preferisci.
La newsletter di oggi è breve, con un po’ di storie carine e ispirazioni per l’anno nuovo.
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Babbi e renne nelle Highlands
Per chi è dietro a preparare tavolate, menu, pacchetti, viaggi o semplicemente a un po’ di sano e ben meritato riposo ci sarà poco tempo per la lettura e quindi oggi sarò breve, concisa e positiva, per un dispaccio dal sapore natalizio.
Cominciamo con un paio di iniziative belle belle che si fanno da queste parti, messe in comune dal protagonista principale che è Babbo Natale.
Da qualche anno la stazione dei pompieri di Nairn (che è gestita soprattutto da volontari) organizza la sua “Santa’s Sleigh”, ovvero un giro per Nairn e zone limitrofe portando dolci e una visita di Babbo Natale (e del Grinch) alle famiglie locali. In concomitanza con questo organizzano anche una raccolta fondi che ogni anno riesce a tirare su più di £10,000 per finanziare associazioni e progetti per la comunità. Recentemente hanno anche reso possibile l’installazione di cinque defibrillatori nella cittadina, cosa che potenzialmente potrebbe salvare la pelle a qualcuno. Un bellissimo gesto che fanno nel proprio tempo libero e uno apprezzato tanto dalla comunità locale.
Un'altra iniziativa molto bella che hanno organizzato quest’anno al centro commerciale di Inverness prende ispirazione dal caffè sospeso: una sezione del centro è stata convertita a grotta di Babbo Natale, con elfi e altri personaggi impersonati da volontari locali. La maggior parte dei visitatori poteva entrare pagando una piccola quota, che ha poi sovvenzionato una giornata di visite gratuite per famiglie in difficoltà, per dare un po’ di gioia natalizia anche a quei bambini. Il resto dei proventi è devoluto a un’associazione chiamata HALO (Highland Action for Little Ones), una piccola onlus locale dedicata a bambini in situazioni di difficoltà economica.
No renna no party
Ci sono varie cose della Scozia che mi hanno sorpreso assai da quando sono quassù, alcune cose che mi sarei aspettata di vedere solo oltre al circolo polare artico. Invece no, anche qui si vede l’aurora boreale (a meno che tu non sia me e non abbia la maledizione che ogni volta che il campo magnetico in cielo inizia a fare i suoi magheggi con le luci, ti fa trovare dalla parte sbagliata della collina), e, cosa ancora più sorprendente, ci sono le renne!
Ad Aviemore infatti esiste il Cairngorm Reindeer Centre, l’unico allevamento di renne allo stato brado nel Regno Unito. Magari non le vedrete nella neve ma queste bestiole dinoccolate sono uno splendore. Si possono visitare tutto l’anno mentre vagano per le colline del Cairngorms National Park con una guida o vengono occasionalmente radunate in recinti dove chi non può camminare per ore può comunque vederle da vicino.
Consiglio della settimana 🥂
Questa è una settimana per cibo e bevande e ciarlerie e quindi non parlerò di libri o musica (magari settimana prossima) ma di qualcosa di utile, dilettevole e facilmente condivisibile: l’Hot Toddy.
In pratica è la risposta Scozzese al vin brulè o all’Irish Coffee, ma più salutare: è una bevanda a base di whisky, miele, spezie e aqua calda.
Per preparare il classico hot toddy basta unire acqua calda, whisky a piacere, miele e un po’ di limone, ed è un ottimo rimedio per raffreddori o influenze (ma sempre occhio a mischiare alcohol e medicine se le state prendendo!).
Questa ricetta è per fare un hot toddy un po’ più elaborato e godurioso:
In un pentolino metti a scaldare l’acqua fino a bollore (io vado molto a occhio, diciamo che con questa ricetta vengono fuori quattro tazze?), poi metti subito a fuoco basso.
Aggiungi un bastoncino di cannella, otto chiodi di garofano interi, anice stellato e per un tocco extra un paio di semi di cardamomo. Se ti piacciono gli agrumi e hai dell’arancia o limone essiccati, buttali dentro! Lascia in infusione a fuoco bassissimo per una decina di minuti.
Spegni il fuoco, aggiungi del miele buono (da piccoli produttori se riesci e non i mistoni che si trovano al supermercato se puoi) a piacere. Un miele saporito come un bel miele di bosco o castagno è il top per me.
Aggiungiamo anche il whisky! Per questo opterei per un whisky dalle note speziate come un Aberlour 12 o Tamnavulin, oppure un buon blend come un Chivas Regal o Black Bottle se lo trovate. Per chi ama le note torbate, direi Bowmore o Caol Ila che hanno un po’ di dolcezza che si sposa bene con il resto dei sapori! Anche qui, quantità a piacere, ma con accortezza!
Mescolare il tutto e versare in tazze (quelle trasparenti fanno la loro bella figura) con un bastoncino di cannella nel bicchiere o una fettina di arancia-limone a guarnire.
Ora vado a farmene uno…bon appetit!
Buona domenica e, come sempre,
Sláinte!
Merry Christmas!!!!