Ciao carissim*, una buona domenica a te che leggi.
L’estate scozzese è in pieno splendore, il che significa una buona dose di pioggia e temperature sui quindici gradi.
Anche per questo però quassù abbiamo la possibilità di goderci una spiaggia senza orde di turisti, stabilimenti balneari ed ecomostri ogni due metri.
E, con tutto quello che sta succedendo nel mondo in questo momento, avere spazio per potersi prendere una boccata d’aria marina a pieni polmoni, è un lusso di non poco conto.
Questa settimana introduco una nuova parte a questa newsletter, dedicata a un po’ di Notizie In Breve (che in gergo giornalistico quassù chiamamo proprio “nibs”). Ma visto che ho sempre fame, ho deciso che verranno chiamate “Nibbles”, derivata dall’espressione “to nibble”, ovvero sgranocchiare.
Apriamo le danze quindi con la prima degustazione di notizie in bocconcini
Nibbles di giugno
Abbiamo fan di Christopher Nolan tra noi? Il regista di Oppenheimer, Inception e Dunkirk è alle (ri)prese con il suo ultimo progetto, una rivisitazione dell’Odissea di Omero con Matt Damon e un cast stellare coinvolti nel progetto. E voi direte, che ci azzecca la mitologia greca con la Scozia? Non molto, ma le troupe sono arrivate vicino alla foresta di Culbin e a Findlater Castle, vicino a Cullen (entrambe sulla costa nordorientale) per filmare alcune scene del film quassù. Quindi, speriamo e aspettiamo qualche incontro con i VIPPPs (anche se i miei occhi saranno principalmente puntati alla lavorazione del nuovo Highlander con Henry Cavill che dovrebbe anch’essa iniziare a breve.
Questa è più un’informazione di servizio a chi viaggia, e una stilettata nel cuore per chiunque spera sempre di potersi portar dietro un po’ di mortadella o qualche buon formaggino in valigia: anche per uso personale, non si può introdurre alcun prodotto a base di carne o latticini dall’Unione Europea all’interno del Regno Unito. Questo a causa della diffusione di febbre aftosa in alcune zone dell’Europa. E questo vuol dire non solo il prosciutto intero da contrabbando, ma prodotti anche in quantità minime. Quindi, sperando rimanga solo una misura temporanea, per il momento quel bel panino alla mortadella portato da casa potrebbe meglio lasciarlo a casa o potrebbe costare caro!
Questa è una notizia in piccolo e anche abbastanza carina. La A9 è il collegamento principale tra la Central Belt (ovvero la zona tra Glasgow ed Edimburgo, una “cintura” popolosa e in cui si trovano i centri più popolosi) e le Highlands (arrivando fino al limitare nord sulla mainland) e da anni chi quassù ci abita lamenta della mancanza di investimenti in questa strada, che in molti tratti è ancora a una corsia singola per senso di marcia. Questo per mettere il tutto in contesto e far capite l’importanza dei lavori su questa strada. Perché questa settimana i lavori su uno dei ponti su cui passa questa A9, lo Strathsteven Bridge vicino a Golspie, sono stati interrotti a causa di un nido di allocchi (che in inglese sono chiamati Tawny Owl) all’interno della struttura. Si riprenderà una volta che i piccoli avranno lasciato il nido. Una piccola notizia che mi ha fatto sorridere.
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Giù le mani dalle Bonnie Banks!
… You'll take the high road and I'll take the low road,
And I'll be in Scotland afore you.
Where me and my true love will never meet again,
On the bonnie, bonnie banks of Loch Lomond.
Non è una vera serata al pub se prima della chiusura l’intero locale non ruggisce, con una lacrimuccia in un occhio, questi versi.
La canzone Loch Lomond è quasi un inno nazionale alternativo, una canzone che sa di casa, libertà e paesaggi dell’anima. Mi ricordo ancora la pelle d’oca e il senso di meraviglia fino all’osso la prima volta che ho attraversato il Loch Lomond & The Trossachs National Park, a nord di Glasgow, guardando dal finestrino di un bus diretto a nord. Trovandosi così vicino alla città più grande del paese, è anche un gateway verso quello che poi si trasforma nel paesaggio delle Highlands, un assaggio della bellezza selvaggia di queste terre.
Quindi poco c’è da stupirsi se uno dei dibattiti più accesi sulla piazza pubblica Scozzese in questi giorni, riguarda un potenziale investimento da £40 milioni per creare un resort turistico sulle sponde del Loch Lomond.

Il progetto — noto come Lomond Banks — è figlia di Flamingo Land, una nota compagnia che opera un noto parco divertimenti nello Yorkshire (chè è in classico stile Mirabilandia & co). E già si può capire come tanti potrebbero storcere il naso davanti a queste premesse.
Un primo tentativo di creare questo resort nei pressi del villaggio di Balloch (che ha la propria stazione ferroviaria) fu abbozzato nel 2017, ma con poco successo — e quindi il team di Flamingo Land ci ha riprovato nel 2021.
L’azienda ci tiene a dire che assolutamente questo progetto sarà completamente diverso da un parco a tema: il masterplan, al momento, prevede “solo” la costruzione di 104 casette autonome, un hotel da 60 camere e uno più economico da 32, ristoranti, negozi, un birrificio e pub e una piscina con parco acquatico.
Ovviamente gli ambientalisti si sono armati dei metaforici torce e forconi contro la compagnia dei fenicotteri.
Fin qui, uno penserebbe che questa sarebbe una nave che potrebbe, forse dovrebbe, affondare molto facilmente e velocemente. E così sembrava: infatti la proposta era stata cestinata dall’autorità del Loch Lomond & Trossachs National Park lo scorso settembre.
Ma, come un boomerang che se ne riesce al momento più inaspettatp, Flamingo Land aveva però fatto appello all’autorità competente a livello governativo — il cui verdetto, pubblicato il mese scorso, è stato che la proposta secondo loro rientrava in linea con gli standard ambientali necessari (aggiungendo alla richiesta di concessione edilizia una cinquantina di obblighi legali).
Come ci si sarebbe potuto aspettare, questa decisione ha scatenato un putiferio mediatico. Ed è stato uno dei pochi casi in cui sia Conservatori che Verdi (e altri esponenti di altri partiti) si sono trovati sulla stessa lunghezza d’onda.
Questo perché nonostante oltre 150,000 firme raccolte contro il progetto, e l’opposizione di agenzie come SEPA (Scottish Environment Protection Agency), il Woodland Trust e il National Trust for Scotland — oltre alle autorità del parco — che sono tutte regolarmente coinvolte nella valutazione di sviluppi edilizi come questo.
Se all’inizio il governo si era difeso dietro l’analisi del reporter (ovvero chi ha analizzato e creato un report su questo caso), dopo una cascata di dissenso — tra cui un dibattito a Holyrood che se vuoi vedere interamente, si trova qui — martedì scorso il Ministro delle Finanze Pubbliche Ivan McKee ha fatto un’inversione a U annunciando che la decisione finale verrà presa dal governo dell’SNP. I fenicotteri rimangono quindi, effettivamente, per ora, in limbo.
Parlando al Times Jim Paterson, direttore allo sviluppo dell’azienda, si è lamentato dell’”isteria” generata da quello che per lui sono solo miti ed esagerazioni attorno al progetto: non si tratterebbe di un parco divertimenti ma di un progetto che si introdurrebbe in maniera sostenibile nella zona, con un’estensione sulle rive del lago di meno di 300 metri (su circa 150km totali).
Insomma, al momento sembrerebbe che l’opinione pubblica abbia fatto abbastanza pressione da poter contenere questo sviluppo (il cui progetto è ancora a uno stadio iniziale del processo di validazione). In entrambi i casi, questo caso ha veramente dato un colpo molto forte all’immagine del governo in carica, prima per non aver ascoltato le straripanti obiezioni — e ora per aver fatto un passo indietro con una piroetta e un giro di valzer.
Vedremo nelle prossime settimane e mesi quale sarà il futuro per le bonnie, bonnie banks of Loch Lomond.
Consiglio della settimana 🎧
Dopo questa spataloffia politico-ambientale (che ogni tanto ci vuole!) parliamo di cibo per finire su una nota un po’ più dolce (o salata, a seconda dei gusti!).
Scran (in Scozia e nel nord dell’Inghilterra significa cibo) è un podcast creato da una giornalista molto molto brava di nome Rosalind Erskine, che è redattrice per lo Scotsman della sezione food & drink (e si, anche lei è nella combriccola di chi ama il whisky!).
La puntata di questa settimana è tutta dedicata agli italiani in Scozia, e ci sono storie molto interessanti e carine da ascoltare su passato presente e futuro della nostra cucina in questo paese. In inglese, ma molto raccomandato!
Buona domenica e, come sempre,
Sláinte!